Un registro per tutti gli esperimenti di editing del genoma umano
Lo ha invocato, sulla scia della modifica del DNA degli embrioni operata in Cina, una commissione di scienziati ed esperti di bioetica consultata dall’OMS: ma ancora non si parla di una moratoria
Si sente “urgente bisogno” di creare un registro globale chiaro, trasparente e liberamente accessibile degli esperimenti di editing del genoma umano attualmente in corso. L’appello arriva da una commissione internazionale di 18 membri tra scienziati ed esperti di bioetica, riunitasi a Ginevra il 19 marzo su richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il gruppo di esperti è convenuto anche sul fatto, condiviso da gran parte della comunità scientifica internazionale, che sarebbe per chiunque “irresponsabile” in questo momento, “procedere con applicazioni cliniche di editing del genoma sulla linea germinale umana”. Con questa espressione si fa riferimento all’alterazione del DNA di cellule uovo, spermatozoi ed embrioni, variazioni che potrebbero essere trasmesse alle generazioni successive.
PRECEDENTE PERICOLOSO. Un intervento di questo tipo è stato effettuato, in Cina, sugli embrioni geneticamente modificati con la tecnica CRISPR dallo scienziato He Jiankui, che sono stati poi impiegati in una gravidanza da cui sono nate due gemelline. Nel controverso esperimento, He – che nel frattempo è stato licenziato dalla Southern University of Science and Technology di Shenzhen, dove lavorava – ha modificato il DNA delle bambine per renderle resistenti all’HIV: ma c’è chi pensa che questo intervento possa avere avuto ripercussioni “altre”, e non si sa se volute, come il potenziamento delle funzioni cognitive.
ACCORPAMENTO. Lo studio cinese ha scosso la comunità scientifica e suscitato una profonda riflessione: le linee guida definitive dell’OMS saranno diffuse tra 18 mesi. Per ora non sono stati resi noti altri dettagli su questo registro, per esempio come opererebbe o da chi sarebbe gestito. Dovrebbe includere sia gli esperimenti sulla linea germinale sia quelli eticamente meno problematici, che modificano il DNA umano in modi non ereditabili. Una dozzina di questi meno controversi esperimenti, che non modificano le cellule riproduttive, sono oggi in corso e registrati in elenchi locali, come lo statunitense ClinicalTrials.gov.
CONDIZIONE ESSENZIALE. L’OMS vorrebbe che i finanziatori degli studi scientifici e gli editor delle riviste su cui le ricerche sono pubblicate pretendessero dagli scienziati l’iscrizione al registro, affinché possano ricevere fondi o supporto. «È importante per tutti noi avere una migliore comprensione di cosa si sta facendo nella ricerca, e questo creerà un maggiore senso di responsabilità anche nella comunità scientifica» ha detto Margaret Hamburg, co-presidentessa del comitato.
Per ora, la commissione non ha accolto l’appello a sancire una moratoria sull’editing di embrioni e cellule sessuali, come chiesto da alcuni ricercatori. «Stiamo cercando di guardare al quadro più ampio e formare una cornice per una gestione responsabile» ha detto Hamburg. «Non credo che una vaga moratoria sia la risposta che serve».